La recente pubblicazione del volume Nuove alleanze per un welfare che cambia. Quarto rapporto sul Secondo Welfare ha mostrato i numeri e le potenzialità della variegata realtà di soggetti profit e non profit che animano le più diverse attività delle politiche sociali. Presentato a Milano nel corso di un convegno pubblico al centro congressi di Fondazione Cariplo, il rapporto biennale è stato realizzato da Percorsi di secondo welfare, Laboratorio del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi di Torino, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, che analizza le principali dinamiche sociali in atto nel nostro Paese ponendo particolare attenzione alle esperienze innovative messe in campo da imprese, parti sociali, enti del Terzo settore e gruppi di cittadini.

Dal rapporto risulta che Confartigianato ha scelto di essere un protagonista del secondo welfare, sviluppando un modello che consenta di rispondere a rischi, esigenze e bisogni sociali di tutti i cittadini generando nuove relazioni sociali, crescita e sviluppo. La costituzione di WelFare Insieme, per concretizzare gli sforzi di sperimentazione svolti dal 2016 in avanti è solo una tappa e non la meta di un percorso che ha come obiettivo il rilancio dello sviluppo dei territori.

Per Franca Maino, direttrice di Percorsi di secondo welfare, “il Quarto Rapporto mette in luce tendenze che i soli dati quantitativi spesso non riescono a riportarci nella loro complessità. Le nostre ricerche evidenziano come a più livelli si stiano sperimentando sinergie e alleanze inedite tra attori privati, profit e non profit, per affrontare alcuni bisogni sociali. E in tutto questo il Pubblico comincia a percepire con maggiore chiarezza il bisogno di essere della partita”.

Dall’indagine sono emerse alcune caratteristiche del Secondo Welfare: il desiderio di coinvolgere e rendere protagonisti i cittadini, la collaborazione della PA, la sostenibilità ambientale e la promozione culturale. Queste indicazioni mostrano che i volti del welfare siano molteplici, però sarà sempre più importante per i cittadini avere la possibilità e la capacità di integrarli per non creare situazioni di disparità.