Mia sostituirà il Reddito di Cittadinanza
28/04/2023
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Dal 1° settembre, la nuova misura prevista in sostituzione del reddito e pensione di Cittadinanza è «Mia», la misura per l’inclusione attiva.
È quanto prevede la prima bozza di decreto attuativo del nuovo sussidio contro la povertà che il Governo Meloni ha annunciato ad inizio anno.
Rispetto all’RdC il nuovo sussidio riduce il beneficio per gli ultra 67enni attuali percettori della Pensione di Cittadinanza e per le famiglie con figli aventi diritto all’assegno unico. Si riducono anche le platee degli aventi diritto con la soglia ISEE dagli attuali 9.360€ vigenti per l’RdC a 7.200€.
Mia è una carta di pagamento elettronica ricaricabile che potrà essere richiesta dai cittadini dell’Unione o suoi familiari che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero dai cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Al momento della presentazione della domanda è richiesto l’accertamento della residenza in Italia per un periodo di almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
i potenziali beneficiari, in linea con quanto deciso con la manovra, verranno divisi in due platee: famiglie povere senza persone occupabili e famiglie con occupabili.
Le prime “sono quelle dove c’è almeno un minorenne o un anziano over 60 o un disabile. Le seconde sono invece le famiglie dove non ci sono queste situazioni ma almeno un soggetto tra 18 e 60 anni d’età. In sostanza, gli occupabili (stimati in 300 mila nuclei monofamiliari più 100 mila nuclei con più membri), che beneficiano dell’attuale Reddito al massimo per 7 mesi nel 2023 e comunque non oltre il 31 dicembre, scaduta la prestazione potranno presentare la domanda per la Mia: che però sarà meno generosa e avrà una durata inferiore rispetto al Reddito di cittadinanza e anche alla Mia di cui beneficeranno le famiglie senza persone occupabili.
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