Detassazione Premi produttività, Il Welfare cresce ancora
30/10/2021
La voce del Welfare si fa sentire in maniera sempre crescente nei contratti: tra formazione e conciliazione vita lavoro, si amplia la platea dei lavoratori che possono accedere al Welfare PdR (premio di risultato).
E’ quanto emerge dall’ultimo report del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che analizza l’andamento dei premi di produttività, ricavato dalla procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali e relativo alla detassazione degli stessi.
Il dossier evidenzia, da un lato, che il numero di contratti resta stabile tra il 2019 e il 2021, dall’altro che il numero di lavoratori che possono giovare dei benefici del welfare aumenta, seppur di poco.
Il report si compone di due parti: la prima fornisce l’indicazione del trend della misura e della sua diffusione territoriale; la seconda, invece, svolge il monitoraggio dei soli contratti “attivi”.
Dai dati risulta che sono state 66.954 le dichiarazioni compilate in conformità con l’articolo 5 del Decreto Interministeriale 25 marzo 2016, delle quali 13.020 si riferiscono a contratti tuttora attivi, suddivisi in 10.347 contratti aziendali e 2.673 contratti territoriali. Il 75% delle dichiarazioni sono concentrate al Nord, il 17% al centro e l’8% al Sud.
Il report è stato strutturato prendendo in considerazione differenti parametri, come, ad esempio la natura dell’obiettivo da raggiungere; la distribuzione geografica; settore e dimensioni aziendali; aree geografiche ed ancora importo del valore annuo medio del premio.
Nella parte conclusiva del dossier vengono analizzati aspetti relativi alla decontribuzione per le misure di conciliazione vita lavoro ed alle agevolazioni fiscali che è possibile ottenere per talune spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”.
Per la consultazione integrale dei dati, consulta il Report.
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