Verso il welfare digitale

19/10/2022

L’importanza della digitalizzazione per l’innovazione delle policy di welfare, servizi di prossimità più efficaci ed invecchiamento attivo della popolazione.

Gli avvenimenti degli ultimi due anni, dallo scoppio della pandemia, hanno concorso alla formazione di un contesto di frammentazione sociale crescente: dal lavoro, con la remotizzazione, alla produzione con l’automazione dei processi, alla vendita con l’e-commerce.

In questo panorama, diventa ancora più esplicita l’importanza di un sistema di servizi di prossimità efficace, integrato ed universalistico che riguardi anche il servizio sociale – quale livello essenziale delle prestazioni sociali – inteso come professione e insieme di servizi.

Affinché questo obiettivo si concretizzi, il passaggio fondamentale risulta essere la digitalizzazione dei processi.

Sotto la spinta dell’emergenza si è proceduto all’adozione e all’utilizzo di pratiche digitali – sia nella sfera pubblica che nel Terzo settore e nel Secondo welfare, l’insieme degli interventi che si affiancano a quelli garantiti dal settore pubblico – che hanno portato a diverse pratiche innovative.

Anche i programmi comunitari volti all’innovazione tecnologica, per garantire l’ invecchiamento attivo della popolazione, hanno avuto un’accelerazione, così come quello che si va delineando come welfare digitale.

L’obiettivo è quello dell’innovazione delle policy di welfare e, per la sua realizzazione, esiste ancora un passaggio fondamentale da compiere: quello di colmare il gap tecnologico nella formazione di base del servizio sociale.

Gli operatori sociali devono acquisire il Know-how necessario per l’utilizzo degli strumenti in quanto chiamati al ruolo di mediatori tecnologici verso gli assistiti ai quali si rivolgono.

Questi cambiamenti comporteranno investimenti iniziali per la riprogettazione degli interventi e la riqualificazione del personale.

Diverse indagini recenti segnalano quanto il digitale accompagni gli odierni processi di invecchiamento e confermano come – nonostante l’importante gap rispetto ai nativi digitali – la socializzazione con le tecnologie delle generazioni adulte e anziane incida profondamente su stili di vita e relazioni.

È la consapevolezza dell’importanza dell’innovazione tecnologica e sociale nei processi di Welfare, che ha permesso a WelFare insieme di rinnovare la sua qualifica di start-up tecnologica: Un progetto di innovazione e sistematizzazione dell’offerta welfare fortemente desiderato dal sistema Confartigianato.

Quanto sia importante la digitalizzazione per il futuro del nostro Paese era stato sottolineato anche nel Rapporto annuale 2022, presentato dall’Istat, di cui abbiamo parlato qui.

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2022-10-03T10:06:44+02:00
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