La soglia esentasse dei fringe benefit sale a 600 euro per il 2022
13/09/2022
Lo ha previsto il Decreto Legge n. 115 dello scorso 9 agosto, stabilendo inoltre che nella soglia di esenzione potranno essere ricomprese erogazioni liberali dei datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche dei dipendenti. Con i 200 euro del Bonus benzina si arriva ad un totale di 800 euro esenti.
Il Decreto Legge n. 115, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 agosto “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali” introduce un’importante novità nel panorama del welfare aziendale: per il 2022 la soglia esentasse dei beni e servizi erogati dall’azienda ai dipendenti passa dai 258,23 euro – previsti ordinariamente dall’art. 51 comma 3 del TIUR – a 600 euro.
L’innalzamento della soglia esentasse dei fringe benefit non è l’unica novità, infatti il Decreto specifica – all’art.12 “Misure fiscali per il welfare aziendale” – che nella franchigia dei 600 euro possono essere ricomprese erogazioni liberali dei datori di lavoro a sostegno delle spese per le utenze domestiche di acqua, luce e gas.
Così si legge nell’art. 12 del Decreto Legge “Limitatamente al periodo d’imposta 2022, in deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 600,00”.
Secondo le stime presenti nel testo del Decreto gli oneri derivanti da questa manovra avranno un costo per lo Stato di circa 94 milioni di euro, 86,3 milioni per il 2022 e 7,5 milioni per il 2023.
Le novità introdotte vogliono fronteggiare il caro energia e l’aumento dei costi delle utenze, come accadde con il Bonus benzina, di cui abbiamo parlato qui, introdotto dal Decreto n.21 del 2022, questo mirato ad intervenire sull’impennata del prezzo del carburante.
Sommando l’importo di 200 euro del Bonus benzina ai 600 euro previsti del Decreto Legge 115 si raggiunge la cifra erogabile di 800 euro esente IRPEF.Questo nuovo aumento in materia di fringe benefit potrà rivelarsi un’opportunità per molte imprese, soprattutto le più piccole, di adottare piani di welfare aziendale.
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