Premio di risultato: i vantaggi di una conversione in welfare aziendale

20/10/2023

Un premio di risultato maggiorato per i dipendenti che scelgono di riceverlo sottoforma di credito welfare invece che sottoforma di soldi in busta paga.

Si tratta di una tendenza in crescita: una soluzione vantaggiosa per il lavoratore, ma soprattutto per il datore di lavoro. Il primo, così facendo, può mettersi in tasca l’intero valore del premio, tassato al 10% (anche se per quest’anno è prevista un’imposta sostitutiva al 5%).
Per valutare la convenienza della conversione di un premio in servizio di welfare, per quanto riguarda il lavoratore, è fondamentale verificare la percentuale di detraibilità del bene o servizio in cui si andrà a convertire il premio. Per il datore di lavoro, in caso di erogazione di un premio di produzione, il contributo da pagare è molto elevato: basti pensare che un premio di 1500 euro netti, al datore di lavoro costa circa 1950 euro. Questo spiega la scelta delle aziende di riconoscere un premio maggiorato a chi decide di convertirlo in welfare. In questo modo il dipendente riesce a mettere in tasca una cifra effettivamente più alta (l’importo netto può arrivare ad essere pari al lordo del premio maturato), anche tenendo conto dell’imposta sostitutiva al 5%, mentre il datore di lavoro può realizzare grandi risparmi fiscali sui premi.

In primo piano

WelFare Insieme S.r.l.
Impresa Sociale

Viale Vittorio Veneto n. 16/a, 20124 – Milano | tel. +39 02 49710883 | P.IVA 10464170967

Logo footer di Confartigianato: Persone - WelFare Insieme
2023-11-07T10:36:15+01:00
Torna in cima