CapCoe: nuovo strumento UE a sostegno dei Comuni
23/03/2023

Gestito dall’Agenzia per la coesione territoriale, CapCoe è il programma europeo che vuole rafforzare le amministrazioni locali e il loro capitale umano.
Il CapCoe – Programma Nazionale di assistenza tecnica capacità per la coesione 2021-2027 – è il programma europeo che mira a rafforzare il capitale umano degli enti locali italiani e organizzare i processi per spendere le risorse dei fondi di coesione dell’UE.
Ha inoltre a disposizione 1,27 miliardi di euro per migliorare le competenze e reperirne di nuove, da spendere entro il 2027.
In tutto i programmi che l’Italia ha presentato sono 29, tra nazionali e regionali, con cui si impegna a spendere i fondi della Politica di Coesione dell’Unione Europea. Tra finanziamenti nazionali e risorse EU ci sono da spendere 73,5 miliardi, CapCoe nasce per supportare la pubblica amministrazione nella non facile gestione di tutti questi fondi, al fine di una prestazione ottimale di tutti i programmi.
L’ente statale che gestisce il CapCoe è L’Agenzia per la coesione territoriale secondo cui l’obiettivo del programma è migliorare l’efficacia attuativa delle politiche di coesione attraverso “il rafforzamento delle amministrazioni locali su temi quali il capitale umano, l’organizzazione e i processi, la rigenerazione amministrativa, il supporto ai processi partenariali e il knowledge sharing”.
La dotazione finanziaria per questi obiettivi è di 1,27 miliardi, di cui il 49% proviene da fondi UE, il 51% da finanziamenti nazionali.
I fondi andranno in maggioranza a sostenere le regioni del Sud e secondo l’Agenzia serviranno per: servizi territoriali di supporto agli enti locali; assunzioni; formazione; rafforzamento della capacità amministrativa degli enti territoriali; supporto alla governance e all’attuazione della politica di coesione 2021-2027; sviluppo di processi di gestione efficienti; sostegno delle pratiche partenariali partecipative. Particolare importanza avranno le assunzioni, specificatamente destinate alle regioni del Sud, e che potranno arrivare fino a 2200.
Entro fine giugno dovranno essere elaborati progetti per le regioni del mezzogiorno che spieghino di cosa hanno bisogno.
Infatti, a differenza di altri programmi a sostegno della PA previsti dalla politica di coesione, il CapCoe fornisce risorse mirate, in base a un’analisi dei bisogni.
Il programma italiano avrà un finanziamento collegato al raggiungimento di specifici obiettivi intermedi e un obiettivo finale di miglioramento nella gestione dei fondi UE della politica di coesione. Il progetto nasce dalle raccomandazioni dell’UE all’Italia sull’importanza di ammodernare il funzionamento della macchina amministrativa.
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