Decreto lavoro, fringe benefit e bollette: le novità

07/07/2023

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Legge 3 luglio 2023 n. 85 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 (cd. DL Lavoro) recante “misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.

Vediamo le novità per quel che riguarda i fringe benefit.

Innanzitutto il tetto sui fringe benefit, benefici accessori alla retribuzione erogati sotto forma di bonus esentasse, per i lavoratori dipendenti che abbiano dei figli (compresi quelli nati fuori dal matrimonio e riconosciuti, i figli adottivi  e quelli affidati) è stato innalzato sino a 3000 euro.

Inoltre, i fringe benefit potranno essere utilizzati anche per il rimborso delle utenze domestiche. L’INPS ha infatti indicato come fringe benefit per chi beneficerà del nuovo tetto, anche “le somme erogate o rimborsate ai lavoratori dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale”.

Limitatamente al periodo di imposta 2023, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli a carico, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, non concorrono a formare il reddito entro il limite complessivo di 3.000 euro. Sono considerati fiscalmente a carico i figli che non superano i 24 anni di età e hanno percepito nell’anno un reddito pari o inferiore a 4.000 € o, in alternativa, di età superiore ai 24 anni con un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 (art.40).

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2023-07-04T11:19:48+02:00
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