Modelli integrati di ascolto, orientamento ed accesso al welfare di prossimità per le famiglie

ANCoS capofila dell’iniziativa, finanziata dal Ministero del Lavoro per il Welfare di prossimità

Creare una rete Nazionale di WelF@Are point, capaci di sviluppare il Welfare di prossimità attraverso esperti qualificati in grado di raggiungere sia fisicamente sia virtualmente beneficiari attuali e potenziali: è con questi obiettivi che ha preso ufficialmente il via il progetto “WelF@re Specialist – Modelli integrati di ascolto, orientamento ed accesso al welfare di prossimità per le famiglie”.

L’idea alla base dell’iniziativa, sostenuta da un finanziamento del Ministero del Lavoro rivolto a iniziative e progetti di rilevanza Nazionale ai sensi dell’Articolo 72 decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.- anno 2020, è la volontà condivisa tra i partner, a partire da AnCos di Confartigianato, di definire un modello efficiente da sperimentare, adattare e replicare su scala nazionale nelle proprie sedi di riferimento, attraverso non solo la formazione ed il coinvolgimento di nuovi specialisti del welfare, ma anche con la creazione di una piattaforma web innovativa di sintesi e accesso alle reti locali di welfare di prossimità, pubbliche e private, garantendo altresì il supporto di professionisti della sfera socio – sanitaria, in grado di dare risposte rapide, concrete e adeguate in presenza e a distanza agli utenti in ogni territorio.

Un vero cambio di paradigma, anche culturale, nel modo di armonizzare le esigenze della persona e della famiglia e le risposte del welfare, raggiungibile grazie all’elemento strategico della presenza di un gruppo promotore molto coeso (ANCoS – in qualità di capofila, Anap, Patronato Inapa e WelFare Insieme, a titolo di collaboratori) che occupandosi di settori diversi (dal fiscale al previdenziale, dall’orientamento alla formazione, dall’assistenza alla rappresentanza, alla promozione sociale) lavorano per offrire un servizio completo ed efficiente alle persone per orientarle efficacemente nell’ampio ventaglio di normative, agevolazioni, sportelli e servizi troppo spesso frammentati e di difficile accesso.

I servizi offerti, in forma diretta o in partnership, si potranno individuare in 9 principali tipologie: servizi per supportare il potere d’acquisto (gruppi di acquisto solidale, ecc.), salute e benessere (assistenza sanitaria integrativa, assistenza psicologica, cultura della salute e della prevenzione, ecc.), persona e famiglia (assistenti familiari, colf e baby-sitter, consulenza previdenziale, servizi per gli anziani ecc.) servizi salva tempo (consegna della spesa o medicine a domicilio, piccoli lavori di manutenzione,, ecc.), lavoro (accompagnamento al lavoro per i giovani/disabili, orientamento al lavoro per adulti, ecc.), formazione (orientamento scolastico e universitario, formazione per assistenti familiari, asili infanzia, etc.), tempo libero (viaggi, animazione degli anziani, …), territorio (progetti di “buon vicinato”, supporto agli ETS per il fundraising).

Ogni territorio individuerà i servizi più vicini alla domanda ricevuta ed alla natura dei fornitori coinvolti, ma sempre in un’ottica di integrazione ed accessibilità, attraverso la realizzazione di un network forte tra gli attori della rete di collaborazione coinvolta (ANCOS, ANAP, INAPA, WelFare Insieme), favorendo una co-progettazione e co-produzione di nuovi servizi. Il lavoro in team della rete rappresenterà il valore aggiunto dell’iniziativa, il salto di qualità del sistema, per un osservatorio integrato permanente delle esigenze di welfare dei cittadini.

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