Manovra 2024: effetti sul welfare

02/02/2024

La manovra 2024 è legge e sul fronte lavoro prevede diverse novità. La più consistente, anche per entità di risorse stanziate, oltre 10 miliardi, è la conferma della riduzione del cuneo fiscale-contributivo che viene riproposto anche quest’anno.

Per quanto riguarda gli strumenti di welfare, queste le principali novità.

Anche per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 viene confermato un esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti pubblici e privati pari al 6 per cento se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 2.692 euro (35mila euro annui lordi) e al 7 per cento se la medesima retribuzione non eccede l’importo mensile di 1.923 euro (25mila euro annui lordi). In entrambi i casi, la retribuzione imponibile è parametrata su base mensile per tredici mensilità e l’esonero non ha effetti sul rateo di tredicesima. Tenuto conto dell’eccezionalità dell’esonero dal pagamento della quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

La manovra aumenta inoltre, per il periodo d’imposta 2024, da 258,23 a mille euro (2mila per i dipendenti con figli fiscalmente a carico) il limite di esenzione per i cosiddetti fringe benefit. Tra questi rientrano, tra l’altro, le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, oltre che le spese per l’affitto o il mutuo della prima casa.

Una delle principali novità della manovra per il 2024 è l’introduzione di uno sgravio totale per le lavoratrici con almeno due figli. La norma prevede, per il triennio 2024-2026, un esonero totale della quota di contribuzione a carico delle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato, madri di tre o più figli, fino al diciottesimo anno di età da parte del figlio più piccolo. Limitatamente al 2024, lo stesso esonero è riconosciuto anche alle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato madri di due figli, fino al decimo anno di età da parte del figlio più piccolo.

Si riconosce la possibilità di riscattare i periodi non coperti da retribuzione, antecedenti il 1° gennaio 2024, per i lavoratori che rientrano nel sistema contributivo integrale, non titolari di pensione, nella misura massima di cinque anni anche non continuativi.

La manovra modifica i criteri di calcolo dell’indennità per i congedi parentali fruiti fino al sesto anno di vita del bambino. Alla misura specifica già prevista per un solo mese, pari all’80 per cento della retribuzione, si aggiunge una misura specifica, pari al 60 per cento della retribuzione, per un altro mese, la quale è ulteriormente elevata all’80 per cento per il 2024.

Si prevede un incremento di 50 milioni di euro per il 2024 delle risorse destinate al finanziamento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) e all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.

Nella manovra c’è spazio anche misure di sostegno all’infanzia. Per una specifica fattispecie è previsto un incremento del buono per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici e privati, e per forme di supporto domiciliare per bambini aventi meno di tre anni di età e affetti da gravi patologie croniche. In particolare, l’incremento concerne i nuclei familiari in relazione a un figlio (o a più figli), nato dopo il 1° gennaio 2024, a condizione che nel nucleo sia presente almeno un altro figlio, di età inferiore a dieci anni, e che il medesimo nucleo abbia un valore di Isee non superiore a 40.000 euro.

In primo piano

WelFare Insieme S.r.l.
Impresa Sociale

Viale Vittorio Veneto n. 16/a, 20124 – Milano | tel. +39 02 49710883 | P.IVA 10464170967

Logo footer di Confartigianato: Persone - WelFare Insieme
2024-02-15T14:45:32+01:00
Torna in cima