È sulle competenze che si gioca il futuro dell’IA

05/07/2024

Secondo l’indagine “L’impatto dell’IA sul mondo del lavoro” della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, il 66,7% degli interpellati ritiene che le nuove tecnologie porteranno benefici in termini di nuove skills e opportunita? occupazionali.

L’Intelligenza Artificiale sta ridisegnando i contorni del sistema del lavoro e gli effetti del suo impatto si manifesteranno, non tanto sull’aumento o sulla diminuzione di posti di lavoro, quanto sulla revisione capillare e sistemica delle competenze e delle skills di tutti i lavoratori.

L’indagine è stata presentata alla 15sima edizione del Festival del Lavoro a Firenze dal 16 al 18 maggio scorsi., durante il quale il panel di esperti (universitari, esperti istituzionali e del mondo della ricerca, delle parti sociali e del lavoro) hanno mostrato un generale atteggiamento di fiducia rispetto all’impatto dell’IA sull’occupazione. Il 66,7% del campione intervistato ritiene che le nuove tecnologie apporteranno benefici in termini di nuove competenze e opportunita? occupazionali, ma contribuiranno anche all’aumento della produttivita?, con possibili ricadute sui salari (47%), e a migliorare la qualita? del lavoro (45,3%). Anche la sicurezza dei lavoratori puo? trarre giovamento dall’introduzione dell’IA, assieme alle politiche di gestione del personale, che potrebbero migliorare con il supporto delle nuove applicazioni secondo il 30,8%. Per quanto attiene ai rischi che l’IA puo? avere sul sistema, il 60,7% degli intervistati l’esigenza di reskilling di una vasta platea di lavoratori e? la principale criticita? intravista all’orizzonte. Preoccupano anche la scarsa trasparenza degli algoritmi, il modo in cui sono costruiti e il rischio di decisioni potenzialmente lesive dei diritti dei lavoratori (41,9%). Il 44% del panel ritiene che il regolamento europeo di recente approvato non basti a regolamentare l’introduzione e la diffusione delle nuove tecnologie. E qui entra in gioco la formazione,  necessari ad indirizzare il capitale umano verso un percorso di crescita in grado di colmare il gap di digitalizzazione del nostro Paese. Il 43,6% degli esperti considera la formazione delle figure professionali, chiamate a utilizzare l’IA, lo strumento piu? utile per mitigare i rischi connessi all’utilizzo.  Seguono la definizione di codici etici e linee guida (36,2%) e l’informazione dei lavoratori (29,1%), quali strumenti di conoscenza dei rischi e delle opportunita? derivanti dall’IA. Il futuro professionale necessita di comporta uno sforzo rilevante in termini di adeguamento delle competenze rispetto al passato, anche perche? e? la prima volta che a essere sostituibili dalla tecnologia sono le attivita? cognitive, analitiche e decisionali.

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