La nuova sfida del welfare per Cremona

08/11/2019

CREMONA – I vertici di Confartigianato non hanno dubbi: Il welfare aziendale è un’opportunità per i lavoratori e per i datori di lavoro, ma è ancora percepito dalla maggioranza delle imprese come un obbligo contrattuale e non come occasione per introdurre piani strutturati che, migliorando il benessere, aumentano il senso di appartenenza del dipendente all’azienda. Sono questi gli aspetti principali emersi dal convegno che si è svolto nei giorni scorsi nella sede di Confartigianato Cremona dal titolo + Libertà + Valore = Welfare . A fare gli onori di casa il presidente Massimo Rivoltini. Sono seguiti gli interventi di Antonella Pinzauti, direttore generale di Welfare Insieme e di Alberto Fraticelli, co-fondatore e direttore generale di Trecuori. Sul tema ha portato la propria testimonianza Clelia Salimbeni, titolare della Cip srl di Cremona, che sta attuando il Welfare Confartigianato con soddisfazione dei suoi dipendenti. “Confartigianato Cremona”, ha spiegato Rivoltini, “è pienamente strutturata per dare concreto avvio al nuovo servizio di Welfare aziendale e familiare, fornendo un aiuto alle aziende per realizzare un piano aziendale valido e personalizzato. Certo si tratta di un cambiamento, di una nuova sfida, ma noi artigiani siamo avvezzi alle sfide”.

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