Il lavoro asincrono è sempre più diffuso

23/08/2024

Dopo l’abbandono dell’ufficio scatenato dalla pandemia, il prossimo grande tabù a rischio potrebbe essere quello della contemporaneità del lavoro.

Ne ha scritto il Financial Time, secondo cui il lavoro asincrono non solo sarebbe sempre più diffuso, ma porterebbe con sé vantaggi evidenti.

Si cita ad esempio il caso di GitHub, una piattaforma per sviluppatori di proprietà di Microsoft i cui  circa 3.000 dipendenti lavorano in modalità asincrona, come succede  anche in Airbnb e Coinbase. Secondo Scoop, una società che monitora le politiche lavorative di quasi 6.000 aziende con sede negli Stati Uniti nell’ambito del suo “Flex Index”, il 32% di queste aziende non richiede ai propri dipendenti di lavorare in ufficio e la maggioranza di esse permette il lavoro asincrono.

Questo ha  dimostrato vantaggi sia per i lavoratori che per le aziende: il tempo dedicato alle riunioni (spesso inutili) può essere utilizzato per fare altro, tanto sul posto di lavoro, quanto nella vita privata. Questo consente ai lavoratori di seguire il proprio ritmo e non quello legato al canonico orario 9/18. Il lavoro asincrono responsabilizza anche le persone, che sono più propense a motivare in maniera dettagliata le decisioni prese, a condividere nel dettaglio le attività svolte e a creare documenti aperti, che possano essere modificati in qualsiasi momento da un altro membro del team. Inoltre, questo modo di lavorare permette di rispondere alle richieste altrui con meno pressioni e di esprimersi con più libertà, senza venire sovrastati da personalità più forti.

La controindicazione maggiore riguarda però la perdita di contatti diretti con i colleghi e il conseguente minor scambio di idee.

In Italia  il lavoro asincrono  è  adottato da una società a guida statale, SACE, il Gruppo assicurativo-finanziario italiano direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che a partire dallo scorso gennaio ha introdotto, per tutti gli oltre 950 dipendenti, il programma Flex4Future, una nuova organizzazione del lavoro flessibile, fondata su fiducia reciproca e responsabilizzazione. Il programma prevede l’eliminazione dei controlli sulle timbrature e smart working illimitato activity-based, che consente al dipendente di scegliere il luogo che ritiene più adeguato all’adempimento dell’attività che  sta eseguendo. A tutto questo, inoltre,  si aggiunge la sperimentazione su base volontaria della settimana di 4 giorni.

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