L’allarme di Confartigianato: «Manca molto personale qualificato»
06/09/2024
Secondo il rapporto di Confartigianato, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro resta spesso difficile e non riesce a colmare un divario che rischia di lasciare posti scoperti soprattutto per il personale qualificato: nel solo mese di giugno la quota di lavoratori introvabili sale al 47,6%.
Parliamo di 270mila figure richieste che mancano all’appello. L’allarme è più o meno trasversale e sale nelle Pmi. Nel 2023 le imprese italiane hanno indicato difficoltà di reperimento per il 45,1% del personale necessario, pari a oltre 2,48 milioni di posti. Un problema ancora più grave – evidenzia il report – per le piccole imprese che lo scorso anno non hanno trovato il 48,1% di manodopera richiesta, una quota balzata al 55,2% per le imprese artigiane. La ricerca di personale che ha tempi medi di 3,3 mesi, può superare un anno quando si tratta di trovare operai specializzati. Tutto questo per le piccole imprese ha un costo quantificato da Confartigianato in 13,2 miliardi di minore valore aggiunto per le ricerche di manodopera che durano oltre 6 mesi. A mancare, sottolinea ancora l’analisi, sono soprattutto le competenze per affrontare la transizione digitale e l’intelligenza artificiale. Nel 2023 la ricerca delle imprese era per 699mila lavoratori capaci di gestire tecnologie relative a Ia, big data analytics e robot, ma di questi, 381mila (pari al 54,5%) sono risultati di difficile reclutamento, di cui i due terzi (64,7%, pari a 246mila lavoratori) nelle micro e piccole imprese. «La carenza di personale qualificato è un’emergenza da affrontare subito, soprattutto con un’adeguata politica formativa. Si devono irrobustire le politiche del lavoro, armonizzandole con quelle dell’istruzione e con gli interventi contro la crisi demografica e la gestione dell’immigrazione, fattore non secondario a fronte di una quota di dipendenti stranieri che nelle imprese è pari al 14,8% e che sale al 17,1% nelle micro e piccole» sono le parole del Presidente di Confartigianato, Marco Granelli.
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