L’economia circolare è una questione culturale

31/01/2020

Buoni acquisto TreCuori - WelFare Insieme

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I buoni welfare TreCuori sono uno degli strumenti sviluppati da TreCuori insieme a Welfare Insieme per facilitare le spese dei lavoratori nel loro territorio. Gli artigiani li possono incassare senza dover sostenere alcun costo e ricevendo il pagamento in tempi molto brevi (entro il lunedì successivo).

TreCuori è nato dalla collaborazione di tre diverse tipologie di soggetti – le imprese, le associazioni non profit e le persone – con un obiettivo: di generare benefici reciproci nella logica della sussidiarietà circolare e del valore condiviso. Alberto Fraticelli, co-fondatore e direttore della società, racconta in questa intervista concessa alla Newsletter Welfare Insieme gli elementi distintivi del welfare di TreCuori.

 

Cominciamo da lontano: come è nato il progetto TreCuori?

Il progetto TreCuori è nato nel 2013 con una logica non-profit per volontà di un gruppo di persone di provenienza diversa (imprese, Terzo Settore, cittadini) spinti dalla convinzione che le nuove tecnologie digitali permettessero lo sviluppo di nuove forme di economia sociale aperte a tutti La forma societaria di Società Benefit (TreCuori Spa SB) è stata, di conseguenza, la naturale scelta per assolvere al meglio al “vincolo di missione sociale” del progetto.

 

Che cos’è una Società Benefit?

La Società Benefit è una nuova forma societaria inserita nell’ordinamento giuridico italiano nel dicembre 2016. Lo Stato italiano si è dotato di questa forma giuridica con una legge scritta dall’economista Stefano Zamagni: siamo stati il secondo Paese dopo gli Usa a introdurla. Le Società Benefit non godono di alcun beneficio fiscale e, per statuto, devono perseguire uno o più obiettivi di beneficio per la collettività. Inoltre il loro intervento deve essere supervisionato da appositi organi di controllo e debbono redigere annualmente il bilancio sociale.

 

Quali sono le ragioni per cui le imprese introducono prestazioni di welfare aziendale?

Il concetto del welfare aziendale non è nuovo e in diverse grandi aziende viene praticato da anni. Le nuove norme hanno abbattuto molte barriere che ostacolavano il diffondersi del welfare. Ciò che secondo noi ha permesso la diffusione è stata la possibilità per l’azienda di attivare un piano senza l’obbligo di una contrattazione sindacale di secondo livello e l’allargamento dei servizi ammessi ai vantaggi contributivi e fiscali. Questi vantaggi sono effettivamente importanti, ma non sono le uniche ragioni alla base della diffusione del welfare. In molti casi sono stati l’innesco che ha acceso l’interesse spingendo le aziende ad informarsi comprendendo così che il welfare può essere una leva efficace per raggiungere ulteriori obiettivi, quali migliorare il clima aziendale, aumentare la produttività, fidelizzare i lavoratori e attirare nuovi talenti.

 

Quali sono gli elementi distintivi del welfare di TreCuori?

TreCuori vuole superare i limiti che il welfare tradizionale impone ai vari utilizzatori ed è basato su questi principi: libertà di spesa per i lavoratori, valorizzazione dei servizi territoriali, facilità di utilizzo (anche per le pmi), coinvolgimento dei consulenti e integrazione con il welfare contrattuale. Inoltre, TreCuori è l’unica piattaforma che ha fatto una scelta radicale: il lavoratore deve essere libero di scegliere il fornitore di beni e servizi di welfare che preferisce, senza essere vincolato dalla logica delle convenzioni. Per questo garantiamo la massima libertà di utilizzo dei servizi e dei benefit di welfare aziendale. Anche gli erogatori di beni e servizi godono di un importante vantaggio perché con TreCuori non devono riconoscere alcuna commissione commerciale per incassare le spese welfare. Infine il territorio trae benefici dal welfare aziendale di TreCuori, perché ogni singolo bene o servizio erogato dall’azienda ai lavoratori tramite i piani welfare genera una ricaduta positiva sul territorio sostenendo le organizzazioni non-profit locali scelte dai lavoratori che effettuano gli acquisti.

 

Quale tipologia di aziende sceglie TreCuori?

Qualsiasi azienda a prescindere dalla propria dimensione (da quella con migliaia di lavoratori a artigiani e commercianti con un solo dipendente) attraverso il ruolo fondamentale dei loro consulenti.

 

Perché TreCuori riesce ad innescare la ricaduta positiva sul territorio?

Per due motivi: prima di tutto perché non essendo vincolati dalla logica delle convenzioni, è probabile che i lavoratori decidano di spendere il proprio conto welfare presso un’attività di propria fiducia del territorio (piuttosto che acquistare on-line o presso catene nazionali). E poi perché le funzionalità di TreCuori non si limitano al welfare aziendale, ma si estendono anche al marketing sociale e al welfare pubblico.

 

Che cos’è il Marketing sociale?

Il marketing sociale è basato sul fatto che molte persone, avendo piacere che la loro spesa abbia anche una positiva ricaduta sul territorio, orientano i loro comportamenti di acquisto in favore di negozi o aziende disposti a fare pervenire risorse alle organizzazioni non-profit che stanno loro a cuore. In questo modo si instaura un circolo virtuoso grazie al quale imprese e negozi promuovono i loro prodotti e servizi, le associazioni e gli enti non profit ottengono contributi economici e le singole persone generano valore condiviso in favore delle organizzazioni che hanno a cuore. Il welfare pubblico, invece, offre funzioni che permettono alle PA di erogare in maniera efficace contributi economici ai cittadini e alle famiglie a basso reddito o con particolari necessità.

 

Come procede la collaborazione con Welfare Insieme?

Molto positivamente: l’evoluzione è stata proficua ed efficace perché Confartigianato ha capito l’importanza dei temi in questione e la complessità della loro gestione. La creazione di un soggetto come Welfare Insieme è stata una scelta strategica importante perché aiuta nel processo di apprendimento di queste iniziative. Si tratta di un cambiamento radicale nelle abitudini dei datori di lavoro e dei dipendenti che genera benefici indiscutibili. Il secondo welfare è una questione culturale e per diffonderlo servono competenza tecnica, comprensione da parte delle aziende e accettazione da parte dei lavoratori. Welfare Insieme è prezioso perché si spende sul territorio con contenuti ad alto valore aggiunto e alimenta la diffusione di questa cultura.

I SERVIZI DI WELFARE AZIENDALE

I benefit e i servizi disponibili sono quelli previsti dalla normativa e riguardano cinque macro-aree:

qualsiasi prodotto o servizio (i cosiddetti “fringe benefit”) disponibili nel limite di 258,23 €

la sanità, quindi: check-up sanitari, cure mediche, cuore odontoiatriche, visite mediche specialistiche e altro ancora

l’istruzione, che può andare dalle rette di iscrizione ai libri scolastici, dalla mensa alle spese di trasporto, dalle lezioni private alle vacanze studio, fino a doposcuola e attività formative integrative

le varie forme di assistenza alle persone: assistenza medica domiciliare per familiari non autosufficienti, operatore socio sanitario qualificato, colf – badante e contributi, servizio baby-sitting, insegnate di sostegno, etc

la ricreazione e il tempo libero, cioè viaggi, vacanze, centri estivi, attività sportive, attività ludiche e anche cinema, teatri, abbonamenti a giornali o riviste, etc.

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