Nuove regole per godere dei vantaggi del Welfare Aziendale
10/12/2020
Il Welfare Aziendale è ormai uno strumento sempre più conosciuto e utilizzato da aziende e lavoratori per i vantaggi fiscali, sociali e sanitari che comporta. Quest’anno sono stati introdotti dei cambi normativi tra i quali quelli apportati dalla risoluzione 55/E del 25.09.2020 che gli esperti di WelFare Insieme e TreCuori sono già in grado di spiegare e applicare, in affiancamento agli associati di Confartigianato.
La risoluzione interviene in diversi ambiti, alcune volte restringendo il campo di applicazione ed in altre parti allargandolo.
Tra gli aspetti più significativi segnaliamo:
E’ ammesso collegare l’erogazione di un premio in base a dei risultati solo se i risultati sono dell’azienda e non del singolo individuo o di una specifica categoria di lavoratori. Spieghiamoci meglio:
- Caso ammesso: si può rientrare nelle agevolazioni relative al welfare aziendale se viene concesso un premio in base al risultato dell’azienda nel suo complesso. Se ad esempio il regolamento prevede che l’azienda dia 100 euro a tutti i dipendenti (ovvero anche limitando i beneficiari ad una parte dei dipendenti appartenenti da una categoria omogenea) nel caso l’azienda (nel suo complesso) raggiunga 100.000 euro di fatturato, allora sì, l’erogazione può rientrare nel welfare aziendale e godere del previsto vantaggio fiscale.
- Caso non ammesso: L’Agenzia non ritiene ammissibile l’agevolazione se il regolamento dovesse prevedere che l’azienda dia 100 euro potenzialmente a tutte le categorie ma, nei fatti, a consuntivo, solo a quelle persone che avranno raggiunto un risultato prefissato. Il premio così determinato è da considerarsi retribuzione variabile e quindi va assoggettato al normale trattamento del reddito da lavoro dipendente.
- Altro caso non ammesso: l’Agenzia non ritiene ammissibile l’agevolazione se il regolamento prevede che l’azienda dia 100 euro a tutti i lavoratori di una categoria omogenea se raggiungono, individualmente o come categoria, un obiettivo prefissato, ad esempio di 000 euro di fatturato. Anche questo il premio così determinato deve essere considerato retribuzione e quindi reddito variabile e quindi assoggettato al normale trattamento del reddito da lavoro dipendente.
Quanto sopra non significa che non sia possibile dare ad una categoria di persone 100 Euro e ad un’altra categoria 200 Euro. Questo è possibile nell’ambito del cosiddetto “welfare puro”. Ciò che non si può fare è redigere un regolamento che sancisca esplicitamente il diritto al premio in base al risultato ottenuto da singoli individui o singole categorie di essi.
Occorre fare quindi molta più attenzione alla redazione del regolamento. In questo senso sarete opportunamente supportati sia dagli esperti di WelFare Insieme che da quelli di TreCuori
Mentre per i servizi a rimborso non è cambiato quasi nulla, un’importante modifica è stata invece introdotta nelle modalità operative dell’erogazione di quei servizi che non vanno a rimborso. In sostanza non saranno ammessi tutti quei servizi il cui importo sia personalizzato in base ad un preventivo. I servizi saranno quindi fruibili solo a “pacchetti” che devono essere messi a disposizione di tutti i dipendenti dell’azienda e non solo per un singolo lavoratore che lo richiede. Naturalmente ogni lavoratore potrà scegliere il “pacchetto” che più gli aggrada ma senza entrare nella logica del prezzo. Il lavoratore potrà decidere solo il momento in cui beneficiare del servizio. Oggettivamente questo costituisce una forte limitazione per i lavoratori perchè renderà ancora più rigida la logica delle convenzioni previste dalla maggior parte delle piattaforme. In pratica non sarà più possibile per il lavoratore scegliere l’erogatore. TreCuori tuttavia, nell’intento di dare la massima fruibilità ed assistenza ai lavoratori, sta disponendo una importante modifica alla struttura della piattaforma in modo che i servizi offerti ai lavoratori siano quanto più possibile vicini alle esigenze dei lavoratori. In sostanza il lavoratore potrà suggerire uno specifico erogatore ma sarà poi TreCuori a dover cercare l’erogatore e “strutturare un pacchetto” compatibile con la norma ed offrirlo sia al lavoratore che l’ha suggerito sia a tutti i lavoratori di quell’azienda in modo che tutti, potenzialmente, possano avere lo stesso servizio. Dato che TreCuori non chiede commissioni al fornitore del pacchetto, è plausibile che il lavoratore si veda proporre il servizio ottenibile proprio dall’erogatore da lui suggerito.
Vi anticipiamo che la funzione del pagamento telematico sarà cambiata: non ci saranno più le 4 voci presenti fino ad oggi (erogatore, tipo di servizio, importo e beneficiario) ma la possibilità di ottenere i servizi in tre modalità:
- Accesso a “TantoSvago”, una piattaforma specializzata: TreCuori sta implementando il sistema di integrazione per offrire ai lavoratori, direttamente dalla propria area riservata, un’ampia scelta di servizi, in particolare viaggi e vacanze (50.000 strutture convenzionate per la fornitura di esperienze, viaggi, biglietteria e pay tv) e la possibilità di “configurare” il proprio servizio con le personalizzazioni compatibili con la norma.
- Accesso ai pacchetti e servizi creati specificatamente da TreCuori sulla base dei suggerimenti dei lavoratori per le varie tipologie di spese (salute, viaggi, cultura, ecc.);
- La possibilità di creare nuovi pacchetti: oltre alle opzioni citate, TreCuori sta anche attivando un’altra modalità (in particolare per i lavoratori abituati a fare riferimento all’assistenza telefonica o non in grado di fare riferimento alla piattaforma TantoSvago) per fornire i dati della richiesta di viaggio tramite un form che l’agenzia viaggi TreAli prenderà in carico per generare nuovi pacchetti che, come prevede la norma, saranno messi a disposizione di tutti i dipendenti di quell’azienda.
Quest’ultima situazione è stata prevista proprio per mantenere la logica di TreCuori: offrire la massima assistenza al lavoratore in modo che possa avere il massimo grado di libertà ammesso dalla norma. E’ questo un servizio esclusivo di TreCuori, ad altissimo valore aggiunto, soprattutto per quei lavoratori che non trovino quello che gli serve tra i servizi già esistenti.
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