#RiParto: l’avviso pubblico che finanzia misure di welfare aziendale e work life balance

20/06/2022

Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha lanciato l’avviso pubblico #RiParto:  con uno stanziamento di 50 milioni di euro si finanzieranno i progetti di welfare, proposti dalle imprese, volti a favorire il rientro al lavoro delle donne dopo il parto e il work-life balance.

 

É stato pubblicato lo scorso 6 giugno dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia l’avviso pubblico #RiParto con gli obiettivi di favorire misure di welfare aziendale volte al rientro delle madri al lavoro dopo il parto, incentivare la natalità e promuovere il work-life balance, mediante il finanziamento di percorsi di welfare proposti dalle imprese.

Come specifica il Dipartimento per le politiche della famiglia “l’iniziativa ha il fine di sostenere il ritorno al lavoro delle lavoratrici madri dopo l’esperienza del parto, anche attraverso l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia, mediante il finanziamento di progettualità proposte dalle imprese, che siano in grado di fornire un sistema integrato di strumenti atti a favorire la risoluzione di problemi comuni alle lavoratrici madri dopo l’arrivo di un figlio”.

L’intervento prevede uno stanziamento di 50 milioni di euro.

Possono presentare domanda di finanziamento:

– le imprese ai sensi dell’art. 2082 c.c. e dell’art. 2083 c.c., aventi sede legale o unità operativa sul territorio nazionale;

– i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate ai sensi dell’art.2359 c.c.;

– imprese, consorzi o gruppi di società collegate o controllate possono partecipare anche in forma associata con altri soggetti aventi gli stessi requisiti richiesti dall’Avviso costituendosi in associazione temporanea di scopo (ATS), associazione temporanea di d’impresa (ATI) o contratto di rete, con un capofila che presenti un’unica domanda di finanziamento con un unico progetto e piano finanziario.

Il finanziamento, che può essere richiesto dalle imprese, varia a seconda del numero di collaboratori e prevede diverse fasce di erogazione: da un minimo tra i 15.000 e i 50.000 euro per le organizzazioni con meno di 10 dipendenti, fino a un massimo di 1 milione di euro per quelle con oltre 250 dipendenti.

L’avviso prevede tre mesi di tempo per costruire un progetto di welfare aziendale che favorisca il rientro al lavoro delle madri e il work-life balance, la scadenza di presentazione è il 5 settembre 2022.

WelFare Insieme ha già avviato un’attività preliminare di ricerca e analisi di fattibilità e auspica la partecipazione delle Associazioni Territoriali e delle imprese associate a Confartigianato che abbiano le caratteristiche richieste, mettendosi a disposizione per coordinare la proposta progettuale.

Le dimostrazioni di interesse delle Associazioni Territoriali e delle aziende loro associate devono pervenire a WelFare Insieme entro il 30 giugno 2022.

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